Indicazioni per casi positivi e contatti stretti
Indicazioni per casi positivi e contatti stretti
Aggiornamento al 11 agosto 2023
Il Decreto Legge “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione" pubblicato al link: Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.186 del 10-08-2023 all’articolo 9 "Abolizione degli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modifica della disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARS-CoV-2" abroga o modifica alcuni articoli del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, reperibile al link
Pertanto, a partire dall’11 agosto 2023 sono aboliti, quindi non sono più previsti: la misura dell’isolamento, a seguito di un provvedimento dell'autorità sanitaria diretto alle persone risultate positive al SARS-CoV-2; il regime di autosorveglianza, a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2.
Persona con diagnosi confermata di Covid-19: pur non essendo più prevista la misura dell'isolamento si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie.
In particolare è consigliato:
- Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
- Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi
- Applicare una corretta igiene delle mani
- Evitare ambienti affollati
- Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio
- Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse
Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
Per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di RSA si rimanda alle norme fin qui attuate.
Persone che sono venute a contatto con casi di Covid-19, non si applica nessuna misura restrittiva. Si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.
Ultimo aggiornamento: 22/01/2024