epatite A
A dicembre 2016 l'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) ha pubblicato un report in merito ad una epidemia di epatite A che sta interessando diversi Paesi europei, tra cui l'Italia. Questa epidemia coinvolge anche Regione Lombardia in cui, nel solo trimestre gennaio-marzo 2017 sono stati segnalati quasi 300 casi, contro i 100 dell'intero 2016; uno scenario sovrapponibile si è verificato sul territorio bresciano, in cui nello stesso periodo sono stati segnalati 41 casi di epatite A. Il 93% di questi si è verificato in soggetti di sesso maschile, la fascia di età più colpita è quella compresa tra i 16 e i 49 anni.
Oltre ai fattori di rischio classicamente riconosciuti (viaggi in zone endemiche e consumo di frutti di mare), la maggior parte dei casi è legata alla trasmissione del virus per via sessuale e interessa principalmente uomini che fanno sesso con uomini (MSM - men who have sex with men).
Che cos'è l'epatite A ?
È una malattia infettiva acuta causata da un virus (HAV) che colpisce il fegato. Si presenta dopo 15-45 giorni dall'infezione con inappetenza, malessere generale, febbre, nausea, ittero (colorito giallognolo della pelle, delle sclere - la parte bianca dell’occhio - e delle mucose). Ha generalmente un’evoluzione benigna, dura dalle 2 alle 10 settimane, ma può presentarsi in maniera severa nei soggetti sopra i 50 anni e negli immunocompromessi. L’infezione conferisce un’immunità permanente.
La trasmissione avviene per via oro-fecale. Il soggetto infetto elimina il virus attraverso le feci già 7-14 giorni prima dell'esordio dei sintomi. L'HAV può essere trasmessa:
- per contatto diretto da persona a persona
- attraverso il consumo di acqua o di cibi contaminati dal virus (crudi o non cotti a sufficienza)
- attraverso rapporti sessuali di tipo anale o oro-anale
Come si previene ?
E' possibile prevenire la trasmissione del virus attraverso semplici norme comportamentali, quali l'uso di misure di protezione, come condom e dental dam, e una scrupolosa igiene delle mani durante e dopo i rapporti sessuali; il lavaggio delle mani dopo aver usato il bagno, prima di mangiare e durante la manipolazione di cibi e bevande; il lavaggio accurato di frutta e verdura prima del loro consumo; evitando il consumo di frutti di mare crudi. Ma la misura più efficace di prevenzione contro l'epatite A è rappresentata dalla vaccinazione. La protezione si raggiunge dopo 14-21 giorni dalla prima dose. Una seconda dose a distanza di 6-12 mesi dalla prima prolunga l’efficacia protettiva per un periodo di circa 20 anni. In caso di avvenuta esposizione al virus, il vaccino è in grado di ridurre la probabilità di malattia se effettuato entro 14 giorni dall'esposizione.
Con la DGR 3993/2015, in considerazione della situazione epidemiologica, Regione Lombardia ha definito l'offerta gratuita del vaccino anti-epatite A a MSM, soggetti affetti da epatopatia cronica, soggetti che fanno uso di droghe e bambini fino a 18 anni che si recano in Paesi ad elevata endemia.
Volantino prevenzione Epatite A
Ultimo aggiornamento: 12/11/2025